Varietà rara con iscrizione SIG III e POL, con la fine della legenda del dritto MAS con croce ✠, con NEC NO SVE al rovescio e con croce ✠ alla fine della legenda del rovescio.
Nel catalogo di Jan Dostych il grado di rarità è R6-R7.
Un esemplare di alto grado in condizioni di freschezza e zecca, con una superficie sana e una struttura del francobollo chiaramente conservata. Dettagli molto buoni, scarsamente toccati dalla circolazione e localmente carenti. Sporco a macchie.
Un solido rappresentante del tallero di Sigismondo III Vasa in una rara varietà di iscrizione all'interno dell'annata offerta.
Dritto: mezza figura del re a destra, con corona e armatura, spada appoggiata alla spalla e mela reale in mano, sul petto l'Ordine del Toson d'Oro.
SIG III D G REX POL M D LIT RVS PRVS MAS ✠.
Rovescio: sotto la corona uno scudo d'armi a nove punte circondato dall'Ordine del Toson d'Oro, ai lati le iniziali I-I Jacob Jacobson e la data
SAM LIV NEC NO SVE GOT VAD Q HRI REX ✠
Diametro 42 mm, peso 28,87 g
Lo sfondo della storia monetaria del Commonwealth durante il regno di Sigismondo Vasa fu il progredire della crisi monetaria causata dalla situazione in Germania e dall'afflusso di moneta tedesca spodlenizzata in Polonia. Inizialmente, il tasso di zecca era determinato dall'ordinanza di Stefan Batory del 1580. In una situazione di crisi sempre più grave, nel 1601 si decise di aumentare il tasso di zecca, cioè di svalutare i tagli in circolazione. Negli anni successivi vennero emanate altre leggi che riducevano il contenuto d'argento dei singoli tagli. Tra queste, la più importante fu l'Ordinanza del 1623, che introdusse un sistema monetario stabile basato sul sistema monetario imperiale. Durante il regno di Sigismondo III, nel Commonwealth polacco-lituano fecero la loro comparsa nuovi tagli: monete a tre corni, mezzi corni e orti. Nel 1621, invece, nella zecca di Bydgoszcz fu coniato il taglio più alto della storia della moneta polacca: la 100dukatówka. Questo fu il coronamento dell'intensa attività di emissione di monete d'oro durante il regno di Sigismondo III. In questo periodo erano in funzione zecche della Corona (Olkusz, Wschowa, Poznań, Malbork, Bydgoszcz, Lublino, Cracovia, Varsavia), lituane (Vilnius), comunali (Danzica, Elbląg, Toruń, Riga, Poznań, Wschowa) e una zecca privata a Łobżenica. Le monete svedesi di Sigismondo Vasa erano emesse dalle zecche di Stoccolma, Rewal e Malbork. Nel 1627 fu presa la decisione di interrompere l'emissione di monete di piccolo taglio. Questa decisione rimase in vigore fino al 1650.