Denario postumo coniato da Tito, figlio di Vespasiano.
Copia leggermente piegata con conseguente incrinatura sulla superficie del dritto.
Bella patina.
Impero Romano
Vespasiano (69-79), denario postumo 80-81, zecca di Roma
Dritto: testa dell'imperatore con corona d'alloro a destra
DIVVS AVGVSTVS VESPASIANVS
Rovescio: SC su scudo circolare, capre ai lati, sotto un globo terrestre
Diametro 18 mm, peso 3,36 g