Ladislao I Herman (1081-1102), Denario, zecca di Cracovia
Dritto: testa di un principe con i capelli pettinati all'indietro, verso sinistra, intorno a un'iscrizione barbarica
Rovescio: Porta con tre torri, con tetti a punta, sopra di esse croci, intorno a un'iscrizione barbarica
Diametro 12 mm, peso 0,51 g
Władysław Herman continuò le tendenze presenti nella politica monetaria del suo predecessore, Bolesław il Temerario. In primo luogo, le sue questioni erano di natura economica (e non di prestigio come, ad esempio, ai tempi di Bolesław Chrobry). Lo dimostra il numero molto elevato di monete coniate. In secondo luogo, la coniazione di Wladyslaw Herman era sostanzialmente limitata a un solo tipo di denario: il dritto recava la testa e il nome del sovrano, mentre il rovescio presentava un edificio sacro e il nome di Cracovia. Questo tipo può essere suddiviso in due sottotipi (e in una moltitudine di varianti minori). Il primo, più antico, è caratterizzato da un disegno più accurato dell'immagine del sovrano e da iscrizioni molto più elaborate. Nella struttura vista al rovescio, sono visibili le parti inferiori del fascio verticale delle croci. Il secondo sottotipo è una versione appannata del primo. I denari di Władysław Herman furono emessi dalla zecca di Cracovia. Tra le coniazioni di questo sovrano vanno annoverati anche i denari del Palatino Sieciech, coniati in questo periodo - le prime monete private nella storia della monetazione polacca. Sono anche l'unico esempio, fino al momento della spartizione, di monete il cui emittente non era il sovrano.