Un rarissimo parvus della Slesia, non elencato in letteratura, per il quale non conosciamo analoghi tra i quarti. I parvus della Slesia erano probabilmente impressi da quarzatori su dischi più piccoli e sono tra le grandi rarità. La raffigurazione al rovescio è molto simile a quella del quarto di Friedensburg 615/211. Al rovescio un bordo continuo, non comune nella coniazione dei quarti.
Dritto: croce ornamentale, tra i bracci trifogli o punti convessi, bordo perlato.
Rovescio: stella a sei punte con anelli alle estremità, bordo continuo.
Diametro 12 mm, peso 0,36 g

format_quote. La raffigurazione di una croce sul dritto della moneta si riferisce al rovescio del quarto di tipo Fbg 615/211 (croce decorativa con trilioni tra i bracci), mentre il rovescio si riferisce direttamente al tipo Fbg 762/413 (dominio di Nysa dei vescovi di Breslavia), sul cui dritto si osserva anche un giglio - simbolo utilizzato sui sigilli dei vescovi di Breslavia. Sui quarti attribuiti a Nysa, al dritto c'è un bordo perlato, mentre sul parvus raffigurato c'è un bordo continuo. Tuttavia, il bordo continuo (lineare) è noto dai francobolli dei quarti della Slesia, in quanto appare su un tipo sconosciuto di quarto di Ostrów Lednicki; lettera tipo V - trilobata. (Cfr. S. Suchodolski, Skarb z Ostrow Lednickiego i problem kwartników śląskich). Un parvus dello stesso tipo si trovava nel tesoro di Czestram (Castello di Czestram, Golejewko, Wielkopolska meridionale, distretto di Rawicz) e ne costituiva la componente più numerosa - 12 esemplariformat_quote