Un rarissimo e desiderabile ducato di Nysa del vescovo Balthasar von Promnitz.
Nel 1515 l'imperatore Massimiliano concesse a Nysa il privilegio di coniare monete d'oro, il che ebbe un impatto significativo sul funzionamento di questa zecca. Da quel momento in poi, oltre all'emissione di monete d'argento, compresi i centesimi, per tutto il XVI secolo iniziò la produzione regolare di ducati d'oro e delle loro varietà. Ciò fu possibile grazie al più facile accesso all'oro estratto nelle vicine miniere di Zlaté Hory. In precedenza, solo un singolo ducato del principe di Opava Přemek era stato coniato con questa materia prima.
Già prima della concessione formale del privilegio imperiale, il vescovo Jan Turzo (1506-1520) iniziò a emettere ducati, i primi dei quali apparvero nel 1513, seguiti da altri nel 1520. Queste monete raffiguravano lo stemma vescovile e l'immagine di San Giovanni, con l'iscrizione MUNUS CESAR MAXIMILIANI nel bordo, in riferimento alla concessione imperiale.
La tradizione iniziata da Turzon fu continuata dai successivi vescovi di Breslavia, Jacob von Salza (1521-1539), Balthasar von Promnitz (1539-1562), Kasper von Logau (1562-1571), Martin Gertsmann (1574-1585), Andrew von Jerin (1585-1596) e John VI von Sitsch (1601-1608). Tutti emisero ducati presso la zecca di Nysa con parametri simili, sia in termini di peso che di diametro.
Esemplare lucido, con dettagli del rilievo ben conservati. Il fondo presenta uno sfregamento locale, ma i dettagli del santo e gli elementi dello stemma rimangono chiari.
Un oggetto di grande rarità, praticamente inedito in asta. Questo ducato è noto solo da singole quotazioni e rappresenta un'occasione unica per acquisire un numismatico di grande valore della zecca della Slesia del XVI secolo. Decisamente consigliato ai collezionisti esigenti di monete d'oro e della Slesia!
Slesia, Ducato di Nysa dei vescovi di Breslavia, Baltazar von Promnitz (1539-1562), ducato 1545, zecca di Nysa
Dritto: sotto la mitra vescovile uno scudo d'armi a quattro campi
BALTASAR*D*G*EPISCO*WRATI*1545
Rovescio: figura stante di San Giovanni Battista in nimbo, con veste da cammello, il Santo tiene in mano l'Agnello di Dio
*MVNVS*-*-*CESAR*MAXIMILIANI*.
Oro, diametro 23 mm, peso 3,52 g
Balthasar von Promnitz ricoprì la carica di vescovo di Breslau dal 1541 al 1562, assumendo la guida della diocesi in un momento di tensione causato dalla Riforma e dalla crescente influenza del protestantesimo in Slesia. Il suo regno avvenne in un momento in cui la Chiesa cattolica stava tentando di contrastare le nuove tendenze religiose, ma Balthasar stesso era noto per il suo approccio piuttosto moderato, tenendosi lontano da dure misure repressive.
Proveniva da una famiglia nobile della Slesia, la famiglia Promnitz, che aveva grande importanza e influenza nell'Alta Slesia. Come vescovo, continuò la politica di coniazione dei suoi predecessori; nella zecca di Nysa, oltre ai centesimi e ai talleri d'argento, continuò la coniazione di ducati d'oro secondo uno schema stabilito ancora dal vescovo Jan Turzon. Le monete di questo periodo mantengono una forma, un peso e un diametro uniformi e la loro iconografia rimane in linea con la tradizione precedente, raffigurando lo stemma del vescovo e l'immagine di San Giovanni Battista.
Il regno di Balthasar von Promnitz non fu segnato da riforme o conflitti particolarmente spettacolari, ma la sua presenza in carica assicurò la continuità della diocesi in un periodo difficile di sconvolgimenti religiosi. Era un periodo in cui la Chiesa di Breslau cercava di bilanciare la pressione imperiale con le esigenze interne di preservare l'integrità della comunità cattolica in Slesia.