Una bella dracma provinciale coniata ad Antiochia nel 63 d.C., con le immagini dell'imperatore Nerone e della sua seconda moglie, Poppea Sabina.
Poppea Sabina, seconda moglie di Nerone, era considerata dalle fonti romane una donna estremamente ambiziosa e influente. La sua presenza sulle monete provinciali, come questa tetradracma di Antiochia, non era solo di prestigio ma anche di significato propagandistico. A differenza delle coniazioni romane, dove i ritratti di donne apparivano di rado, nelle province orientali, soprattutto in Siria e in Egitto, le immagini delle imperatrici erano più comuni.
Nel 63 d.C., quando fu coniata questa moneta, l'Impero romano era impegnato in una difficile guerra con i Parti per l'Armenia. L'inclusione della coppia imperiale, Nerone e Poppea, sulla moneta doveva simboleggiare l'unità della dinastia e la stabilità del potere di fronte alle minacce esterne. Per gli abitanti di Antiochia, importante centro commerciale e strategico, un'emissione del genere ricordava anche il legame diretto con il centro dell'impero.
Moneta acquistata alla 18a Asta, Leu Numismatik, 18 dicembre 2021, lotto 2145.
Moneta pulita.
Roma provinciale
Siria, Nerone (54-68), dracma 63, zecca di Antiochia.
Dritto: Testa con corona d'alloro a destra.
ΝΕΡΩΝ ΚΑΙΣΑΡ ΣΕΒΑΣΤΟΣ
Rovescio: busto di Poppea rivolto a destra
ΠΟΠΠΑΙΑ ΝΕΡΩΝΟΣ ΣΕΒΑΣΤΟΥ
Diametro 17 mm, peso 3,59 g