Una rara emissione segnalata nel catalogo Varbanov con un grado di rarità R3.
Roma Provinciale
Moesia Inferiore, Nicopolis, Giulia Domna (moglie di Settimio Severo, 193-217), Bronzo, zecca di Nicopolis ad Istrum
Dritto: busto dell'imperatrice rivolto verso destra
IOYΛ ΔO CEBACTH
Rovescio: cista mistica con serpente sporgente
NIKOΠOΛIT ΠPOC ICTP
Diametro 19 mm, peso 2,72 g
Giulia Domna fu la seconda moglie di Settimio Severo e madre di Caracalla e Geta. Donna intelligente, talentuosa e bellissima, esercitò una grande influenza sull'Impero durante il regno del marito e lo gestì praticamente per conto dei figli. Nel 217, dopo l'assassinio di Caracalla, probabilmente si suicidò morendo di fame.