Moneta che commemora la vittoria di Ottaviano e Agrippa sulla flotta di Marco Antonio e Cleopatra e la conquista dell'Egitto.
Roma provinciale
Marco Agrippa (27 a.C. - 14 d.C., nonno di Caligola), Asso 9 a.C. - 3 d.C., zecca di Nemausus (Nimes)
Dritto: due busti di imperatori rivolti l'uno verso l'altro, sopra IMP, sotto DIVI F, ai lati P-P
Rovescio: coccodrillo incatenato a una palma, in basso due rami di palma, nel campo COL NEM
Diametro 26 mm, peso 12,26 g
Moneta molto importante, che mostra il dinamismo commerciale della città di Nemausus, che divenne una delle più ricche della regione e che ha lasciato molti monumenti imponenti. La città cambiò status nel 24 a.C., diventando una colonia romana con il nome di "Colonia Augusta Nemausus". Secondo le testimonianze, un'influenza molto forte sullo sviluppo di Nemausus venne da Marsiglia, che nel I secolo a.C., per contrastare l'influenza di Narbona, sostenne la rivolta di Sertorio in Spagna contro Metello e Pompeo. La colonia di Nemaususus sembra essere stata fondata da Tiberio Nerone, marito di Livio e padre di Tiberio e Druso senior, nel 45 o 44 a.C.. Alcuni autori la considerano piuttosto un'opera dello stesso Giulio Cesare dopo il suo ritorno dalla campagna di Spagna. Dopo la battaglia di Accium del 31 a.C., che commemorava la vittoria di Ottaviano e Agrippa sulla flotta di Marco Antonio e Cleopatra e la conquista dell'Egitto l'anno successivo, Ottaviano smobilitò alcune delle sue legioni, divenute troppo numerose dopo la vittoria. Ai veterani fu concessa una "honesta missio", una sorta di pensione pagata in denaro. Molti dei veterani si stabilirono nella provincia di Narbona, ma un grosso contingente si stabilì anche a Nemausus.