Denario molto particolare dell'Esilio, raffigurante una lotta con un leone, simbolo del coraggio del sovrano nella lotta contro il male.
Una varietà più rara con una pianta al rovescio con quattro rami, con il nome sbagliato al dritto scritto in senso antiorario.
Un bel denario, ben coniato e leggibile in una patina naturalmente scura. Una moneta attraente nella presentazione.
Dritto: principe con la spada in mano seduto sul trono accanto allo scudiero
+SA?LZI? (retro)
Rovescio: leone in lotta, dietro al cavaliere tre rami con fiori
Diametro 14 mm, peso 0,75 g
L'inizio del regno di Ladislao l'Esule è associato all'emissione di un brakteato che presenta il sovrano su una maestà. Solo un esemplare della moneta si è conservato fino ad oggi. Inoltre, nel periodo in questione furono coniati tre tipi di denari bilaterali e un ibrido. Queste monete sono caratterizzate da un ricco programma iconografico basato sulla coniazione boema, con un'ampia simbologia religiosa e politica (simboli del potere principesco). I quattro tipi di denari introdotti in circolazione durante gli otto anni di regno di Ladislao l'Esiliato (in qualità di principe supremo) testimoniano un rinnovamento delle monete (renovatio monetae) molto più frequente rispetto all'epoca di Boleslao il Boemo - lo scambio di denaro migliore con denaro peggiore, da cui, ovviamente, il principe traeva vantaggio.