Denario molto particolare dell'Esilio, raffigurante una lotta con un leone, simbolo del coraggio del sovrano nella lotta contro il male.
Una variante con il nome al dritto scritto per errore, in senso antiorario.
Un esemplare attraente.
Dritto: Principe con la spada in mano seduto sul trono accanto allo scudiero
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Rovescio: leone in lotta, dietro il cavaliere tre rami con fiori
Diametro 13 mm, peso 0,52 g
L'inizio del regno di Ladislao l'Esiliato è associato all'emissione di un brakteato che presenta il sovrano su una maestà. Solo un esemplare della moneta si è conservato fino ad oggi. Inoltre, nel periodo in questione furono coniati tre tipi di denari bilaterali e un ibrido. Queste monete sono caratterizzate da un ricco programma iconografico basato sulla coniazione boema, con un ampio simbolismo religioso e politico (simboli del potere principesco). I quattro tipi di denari introdotti in circolazione durante gli otto anni di regno di Ladislao l'Esiliato (in qualità di principe supremo) testimoniano un rinnovamento delle monete (renovatio monetae) molto più frequente rispetto all'epoca di Boleslao il Vegliardo - lo scambio di denaro migliore con denaro peggiore, da cui, ovviamente, il principe traeva vantaggio.