Imitazione barbara del sesterzio di Claudio.
Impero romano
Claudio (41-54), Sesterzio 50-54, zecca gallica
Dritto: testa dell'imperatore con corona d'alloro a destra
TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P
Rovescio: Spes che cammina a sinistra, tenendo un fiore e l'orlo di una veste, in sezione SC
SPES AVGVSTA
Diametro 34 mm, peso 15,44 g
Durante il regno della dinastia giulio-claudia, la grande richiesta di denominazioni più basse, cioè di monete di bronzo, fu coperta non solo dalla zecca centrale di Roma, sotto il controllo formale del Senato (abbreviato SC - Senatus Constulto), ma anche, sebbene in misura minore, dalla zecca di Lugdunum, che era subordinata all'imperatore. L'abbondante produzione della zecca romana sotto Claudio comprendeva relativamente pochi tipi.