Un tipo molto raro.
Sesterc Vitellius, uno degli imperatori di più breve durata. Regnò solo per meno di 8 mesi.
Patina color cioccolato.
Impero romano
Vitellio (69), Sesterc 69, zecca di Roma
Dritto: testa dell'imperatore con corona d'alloro a destra
A VITELLIVS GERM IMP AVG TR P
Rovescio: Pax stante a sinistra, con in mano un ramo e un corno dell'abbondanza, nei campi le lettere S-C
PAX AVGVSTI
Diametro 36 mm, peso 25,67 g
Vitellio fu nominato governatore della Germania inferiore da Galba. Quando le legioni si scoraggiarono per il duro governo di Galba, rinunciarono all'obbedienza nei suoi confronti e acclamarono Vitellio come imperatore. Vitellio inizialmente rifiutò di accettare il titolo imperiale, ma assunse il nome di Germanico e si impegnò a guidare la rivolta. Poco dopo, le province di Britannia, Gallia e Spagna passarono dalla sua parte. Nel frattempo, a Roma, Galba fu assassinato e Otone fu insediato come nuovo imperatore dalla Guardia Pretoriana.
Otone si offrì di condividere l'impero con Vitellio, ma quest'ultimo, le cui truppe stavano già marciando su Roma, rifiutò. Lo scontro decisivo, la battaglia di Bedriaco, fu combattuto tra i due schieramenti e furono le forze di Vitellio a vincere. Nonostante la sconfitta a Bedriacum, Otone avrebbe potuto ancora vincere la guerra: aveva l'appoggio delle potenti legioni della Dalmazia, della Messenia e della Pannonia, oltre che della guardia pretoriana e della flotta romana, ma preferì evitare la guerra civile suicidandosi.
A Roma, il Senato conferì a Vitellio i consueti onori imperiali. Gli storici Svetonio, Tacito e Dione Cassio fanno poca menzione del breve regno di Vitellio, che tuttavia apportò alcuni cambiamenti validi e duraturi. Nel complesso, tuttavia, il suo regno fu indeciso e Vitellio stesso viene descritto come pigro e autoindulgente.