Impero romano
Vespasiano (69-79), Dupondius 71, zecca di Roma
Dritto: Testa dell'imperatore in corona radiata a destra
IMP CAES VESPASIANO AVG COS III
Rovescio: Concordia seduta a sinistra, con in mano patera e corno dell'abbondanza, in segmento SC
CONCORDIA AVGVSTI
Diametro 27 mm, peso 12,63 g
Vespasiano, imperatore romano dal 70 al 79 d.C., nacque nel paese di Falacrinae nel 9 d.C.; suo padre era Flavio Sabino, un uomo di bassa estrazione, e sua madre Vespasia Polla, figlia del praefectus Castorum. Durante il regno di Claudio fu impiegato come ufficiale militare in Germania e nell'isola di Wight; sotto Nerone divenne proconsole d'Africa e, quando scoppiò la guerra giudaica nel 66 d.C., fu inviato da Nerone in Oriente. Continuò la guerra giudaica durante le battaglie tra Galba, Ottone e Vitellio e alla fine del 69, dopo la morte di Ottone, fu proclamato imperatore ad Alessandria in Giudea e poco dopo (70 d.C.), dopo la morte di Vitellio, a Roma. Nel 71 il figlio Tito, partito per la guerra giudaica, tornò a Roma, portando con sé il bottino del tempio di Gerusalemme, e celebrò il trionfo con il padre. Il tempio di Giano fu chiuso e Vespasiano ricostruì il tempio di Giove Capitolino, che era stato bruciato durante i tumulti. Questo tempio è raffigurato molto spesso sulle monete di Vespasiano. Nell'anno 72, grazie alle informazioni ricevute da Vespasiano, la famiglia di Antioco di Kommagena e suo figlio Epifane conclusero un trattato con il re dei Parti, Kommangena fu occupata da Paetus, governatore della Siria, e divenne una provincia romana. L'assassinio di Sabino e della sua fedele moglie Epponina lascia una grande macchia sulla memoria di Vespasiano. Morì nel 79 ne all'età di 69 anni, dopo aver regnato per quasi 10 anni. La moglie Domitilla e la figlia Domitilla la minore morirono prima della sua ascesa al trono, ma a loro volta i due figli, Tito e Domiziano, assicurarono un'ulteriore successione.
Vespasiano ebbe nove titoli di Console, 20 di Imperator e 10 di Tribunitia Potestas.