Moneta in lastra GCN con nota MS62.
Impero Romano
Caracalla (198-217), Denario 215, zecca di Roma
Dritto: testa dell'imperatore con corona d'alloro a destra
ANTONINVS PIVS AVG GERM
Rovescio: Fides in piedi a sinistra, con due stendardi in mano
P M TR P XVIII COS IIII P P
Diametro 18 mm
Marco Aurelio Antonino, meglio conosciuto come Caracalla, era figlio di Settimio Severo e di Giulia Domna. Poco prima di morire, Severo consigliò ai suoi figli: "Accordatevi tra di voi, date denaro ai soldati e non badate agli altri", ma i fratelli si odiavano e presto Caracalla uccise Geta e massacrò migliaia di persone sospettate di appoggiarlo. Pur essendo un abile comandante militare, lasciò alla madre l'effettiva gestione del governo. Gradualmente, divenne sempre più paranoico e con manie di grandezza. Fu assassinato mentre si recava a una campagna in Oriente per realizzare la sua convinzione di essere la reincarnazione di Alessandro Magno.