Una bella didracma (talvolta chiamata anche nomos) coniata a Tarenta - una delle poleis più importanti della Calabria.
Grecia
Calabria, Taranto, Didracma 280-272 a.C.
Dritto: cavaliere nudo su un cavallo in piedi a destra, su un capitello ionico, sotto la pancia il nome del magistrato ΦΙΝΤΥΛΟΣ
Rovescio: Tarso nudo che naviga sul dorso di un delfino verso sinistra, tenendo una Nike e un tridente, nel settore la prua della nave, nel campo a sinistra ΠΟΛΥ
ΤΑΡΑΣ
Diametro 22 mm, peso 6,37 g
I didracmi d'argento sono il taglio base coniato nell'antica Tarrant. Il motivo inconfondibile del loro rovescio è un giovane nudo che nuota sul dorso di un delfino. Questo giovane è Taras, il mitico fondatore ed eponimo della polis Tarent. Secondo la leggenda, egli sarebbe stato figlio di Poseidone (da qui l'associazione con il delfino e, su alcune monete, con l'attributo del tridente), ma in realtà Tarent fu fondata come colonia nel 706 a.C. da coloni provenienti da Sparta (secondo una versione più realistica della leggenda, si trattava dei discendenti delle donne spartane e dei Perioi, che avevano diritti civili limitati e furono costretti a emigrare dagli spartani purosangue).