La famosa "civetta" ateniese del periodo classico.
Grecia
Attica, Atene, Tetradracma 454-404 a.C.
Dritto: testa di Atena con elmo rivolta verso destra
Rovescio: civetta in piedi a destra, con la testa rivolta in avanti, in posizione eretta, con un ramo d'ulivo e una mezzaluna dietro, a destra ΑΘΕ
Diametro 25 mm, peso 17,19 g
Le civette ateniesi furono le prime monete internazionali ampiamente utilizzate. Laddove erano utilizzate negli scambi commerciali, alcuni popoli iniziarono a coniare le proprie versioni, di solito imitandole al 100%, ma a volte non in tutti i dettagli. Tra i popoli che imitarono le civette nel V e IV secolo a.C. c'erano i Persiani, i Bactriani, i Fenici, i Filistei, i Giudei, i Samariani, gli Egiziani e gli Arabi. La produzione di imitazioni di civette raggiunse il suo apice nel IV secolo a.C., quando la produzione di civette ateniesi ufficiali diminuì dopo la fine della Guerra del Peloponneso nel 404 a.C.. I popoli che le utilizzavano continuarono a sentirne il bisogno. La produzione di imitazioni di civette diminuì dopo l'avvento di Alessandro Magno e la diffusione delle sue monete. L'unica eccezione fu l'Arabia meridionale, dove i Sabei e gli Himjariti imitarono le civette coniate nel Nuovo Stile ancora nel I secolo a.C., con un'evoluzione del dritto da una figura femminile di Atena a una maschile.