Varietà con ramo a tre foglie e con scudo ovale sostenuto da leoni a doppia coda.
La prima annata dei talleri di Danzica di Jan Kazimierz.
Sul dritto è impressa una misteriosa punca circolare.
La collezione che comprendeva il tallero presentato si disperse probabilmente nella prima metà del XIX secolo. Il suo proprietario molto probabilmente collezionava solo monete grossolane, dato che finora non sono apparse sul mercato monete più fini con questo punzone. La moneta in sé è una rarità, il punzone di proprietà ne aumenta ulteriormente il valore. Tuttavia, c'è un altro aspetto che rende questo oggetto unico: la posizione del punzone. Nella stragrande maggioranza delle monete di questa misteriosa collezione, il punzone è battuto sul bordo, forse riflettendo il senso estetico del collezionista, che non voleva "sfigurare" il pezzo numismatico battendo il punzone nel campo della moneta, come facevano altri collezionisti del XIX secolo. Tuttavia, in questo caso il punzone si trova proprio nel campo della moneta. È possibile che questo tallero sia stato inserito nella collezione all'inizio della sua creazione e che sia stato marcato in modo simile a quello di altri collezionisti, ma col tempo il proprietario ha deciso che questo influiva negativamente sulla percezione visiva del numismatico e sulle monete successive ha già segnato la punca sul bordo.
Se si osserva il punzone con un forte ingrandimento, si può notare che al centro del foro c'è qualcosa di simile a un cono. Forse un giorno il mistero di questa collezione sarà risolto, ma per il momento possiamo goderci gli esemplari che ne facevano parte.
Abbiamo ripreso una considerazione dettagliata della punca avvolta dal mistero nella nostra sala di lettura in uno dei nostri articoli - link.
Un esemplare molto bello e ben coniato su un disco sano.
Un graffio sul dritto.
Un numismatico estremamente interessante proveniente da una famosa collezione il cui mistero rimane ancora irrisolto. La prima moneta ad apparire sul mercato delle aste con un segno di punzonatura sullo sfondo della moneta, invece che sul bordo.
Dritto: busto del re in armatura decorato con motivi floreali, rivolto verso destra.
IOAN CASIM D G REX POL ET SUEC M D L RUS PR
Rovescio: due leoni a doppia coda che sostengono uno scudo cittadino, sopra lo scudo una corona di alloro con due foglie di palma, all'interno un ramo a cinque foglie, dopo le zampe dei leoni le iniziali G-R Gerhardt Rogge
MONETA ARGENTEA CIVITATIS GEDANENSIS
Diametro 45 mm, peso 28,89 g
Jarosław Dutkowski, nel suo catalogo "Talleri di Jan Kazimierz", scrive quanto segue sulla zecca di Danzica: "La zecca di Danzica iniziò a coniare talleri solo nel 1636, sotto il regno di Władysław IV Vasa. I talleri furono poi coniati regolarmente fino alla fine del suo regno. Dopo l'elezione del nuovo re Jan Kazimierz, la zecca di Danzica, amministrata da Gerhardt Rogge, iniziò immediatamente a coniare talleri e mezzi talleri con il busto del nuovo re. Si seguì il ritmo di coniazione stabilito per i talleri nel 1633. L'anno successivo furono coniati anche doppi talleri. L'attività della zecca nel 1649 fu estremamente intensa, come dimostra l'enorme numero di francobolli utilizzati per la coniazione".