Varietà con legenda al dritto CASIM e al rovescio ARGEN PO.
Variante senza bordi, con le iniziali IC Jan Czamer, caratteristica di questa annata.
Ai tempi di Jan Kazimierz, gli ori venivano coniati in nove zecche: cinque zecche della Corona (Bydgoszcz, Wschowa, Poznań, Cracovia, Leopoli), una zecca lituana (Vilnius) e tre zecche cittadine (Danzica, Toruń, Elbląg). La produzione di zecche più abbondante si sviluppò a Cracovia e Bydgoszcz. In termini di iconografia, invece, spiccano le zecche di Wschowa e Leopoli. La prima, per la raffigurazione del re in armatura antica e con una corona d'alloro sul capo (anziché una corona), la seconda per il primitivismo del disegno, associato più all'arte popolare che alle attività della zecca di Stato. Le monete lituane furono coniate solo nel 1664. Tra le monete municipali, quelle di Elbląg sono le più rare e quindi le più ricercate dai collezionisti. Le prime emissioni degli orti di Giovanni Casimiro si basavano su un'ordinazione del 1650; le monete erano battute in argento a 14 carati, pesavano in media 5,607 g e contenevano 4,906 g di metallo puro. Nel 1654 lo standard dell'orta fu leggermente abbassato. A quel tempo, il campione d'argento fu fissato a XI lute, il peso di un singolo pezzo a 6,726, e il contenuto di argento puro doveva essere di 4,626 grammi. Nel 1656 ci fu un'altra modifica: il campione d'argento fu fissato a XI lute, il peso a 6,308 grammi e il contenuto di argento puro a 4,337 grammi. Questa non fu l'ultima modifica allo standard dell'orta. Dal 1657 in poi furono in vigore i seguenti valori: prova di XII laute, peso - 5,312 g, argento puro - 3,984 g. L'ultimo cambiamento fu apportato dall'ordinanza del 1658 (la più duratura tra gli atti di coniazione di Jan Kazimierz). Essa adottò per gli orti un campione d'argento di XŁ, un peso medio della moneta di 6,308 g e un contenuto di argento puro di 3,943 g.