Moneta della zecca classificata MS62 da NGC.
Un esemplare con un lustro di fondo intensamente conservato.
Il crollo del sistema napoleonico in Europa, iniziato con la sconfitta di Napoleone nella campagna di Mosca del 1812, ebbe conseguenze dirette sugli eventi successivi a Cracovia e dintorni. Dopo la conquista del Ducato di Varsavia da parte della Russia a partire dal 1813, lo zar Alessandro I progettò di mantenere il controllo su tutta la Polonia, compresa Cracovia, l'ex cuore dei Jagelloni.
Dal maggio 1813 all'ottobre 1815, Cracovia fu sotto occupazione russa, mantenendo la sua appartenenza formale al Ducato di Varsavia e applicando le leggi dell'epoca napoleonica. Le autorità municipali e la prefettura dipartimentale erano controllate dal Ministero degli Interni provvisorio che agiva sotto l'autorità del Consiglio Nazionale Supremo russo. È interessante notare che né l'occupazione russa, né il Congresso di Vienna, né la stessa liquidazione del Ducato di Varsavia interruppero le attività del Consiglio comunale di Cracovia.
Secondo Michał Bączkowski, l'esistenza di tale consiglio fu vantaggiosa per le autorità russe, in quanto non interferirono nella gestione quotidiana a questo livello, e la presenza di tale istituzione ridusse la resistenza della popolazione locale all'amministrazione straniera. Il Consiglio mantenne la fedeltà alle nuove autorità, anche se alcuni dei suoi membri avevano simpatie napoleoniche, che tuttavia andarono scemando con le successive sconfitte di Napoleone.
L'ultima riunione del Consiglio si tenne il 9 novembre 1815, dopo che era già stata presa la decisione di istituire la Città Libera di Cracovia. Nel novembre dello stesso anno, le funzioni del Consiglio cittadino e della prefettura dipartimentale furono temporaneamente assunte dalla Commissione organizzativa, che però in pratica non svolse un ruolo importante nella gestione della città, poiché il 20 novembre dello stesso anno si tenne la prima riunione del Senato direttivo della Città Libera di Cracovia, che si occupò della gestione sia di Cracovia che del nuovo Stato. Secondo M. Bączkowski, lo status formale della città non era del tutto chiaro ancora nell'autunno del 1815. Sebbene il Ducato di Varsavia fosse stato formalmente abolito e Cracovia fosse diventata una Città Libera, il nuovo status doveva ancora essere chiarito.