Emissione occasionale coniata nel 1719 per commemorare il matrimonio del principe Federico Augusto II, poi re Augusto III di Sassonia di Polonia, con l'arciduchessa austriaca Maria Josepha Asburgo. Questi talleri sono tra i più interessanti cimeli dinastici, che documentano la relazione tra la dinastia Wettin e gli Asburgo.
Un esemplare proveniente da un'antica collezione, conservato con la busta di proprietà. Sul bordo è visibile una traccia di ciondolo, la patina naturale e parti del fondo lucido conferiscono all'insieme un aspetto attraente.
Dritto: due cuori in fiamme, intrecciati da un filo, avvicinati da due mani visibili ai lati.
Legenda: INDISSOLVBILITER (Inseparabili).
Rovescio: iscrizione in nove righe:
SIGNATIS PACT CONIVG INTER SER PRINC REG POL ET ELECT SAXON ET SER PRINC R HVNG BOH ET ARCHIDVC AVSTR VIENNAE A MDCCXIX
("Per i trattati di matrimonio conclusi tra il Principe Reale di Polonia ed Elettore di Sassonia e la Principessa Reale di Ungheria, Boemia e Arciduchessa d'Austria. Vienna 1719").
Argento, diametro 46 mm, peso 28,87 g.
Un suggestivo ricordo storico degli inizi della dinastia sassone in Polonia, ricercato tra i collezionisti di medaglie e monete relative alle dinastie Wettin e Asburgo.
Edward Raczynski scrive di questo oggetto come segue: "Il viaggio del principe polacco, figlio di Augusto II, attraverso i paesi stranieri, di cui abbiamo parlato nell'articolo precedente (n. 334), ebbe un effetto benevolo sulla sua successiva felicità domestica. Il principe trascorse diversi mesi a Vienna e, dopo aver conosciuto l'arciduchessa Giuseppe in questa città, le chiese la mano e la ottenne dal padre di lei, l'imperatore Carlo VI. (a) Questa unione, nata da una reciproca inclinazione, fu conclusa a Vienna il 20 agosto 1719.
Marya Josefa succedette al trono polacco con il marito nel 1733 e per tutta la vita si distinse per le sue virtù sociali, la pietà e la cura per l'educazione della sua numerosa famiglia.
Se giudichiamo in modo imparziale il comportamento delle nostre regine dal XV secolo in poi, ammetteremo che le austriache, otto delle quali sedettero sul trono polacco, eccellevano in virtù domestiche sopra ogni altra cosa.
La principessa Maria Giuseppe fu accolta con grande splendore dal re Augusto II quando arrivò a Dresda da Vienna con il marito. Tra l'altro, gli storici della corte sassone dell'epoca menzionano i festeggiamenti che i sette pianeti della principessa ebbero in questo evento. Il 10 settembre 1719, il Sole la invitò a un'illuminazione e a uno spettacolo pirotecnico. Il 12 settembre Marte partecipò ai tornei e alle gare che mettevano in scena le battaglie di Abencerag e Zegris a Granada. Pochi giorni dopo Mercurio organizzò una lotteria, in cui tutte le nazioni esposero ciò che avevano di più costoso. Poi Saturnus, in grotte sotterranee tra i lingotti più costosi, ricevette gli sposi. Né Venere dimenticò ciò che doveva all'augusta coppia, ecc. ecc.".