Medaglia commemorativa di Anne Marie Saint Urbain, presentata dalla città di Nancy a Stanislas Leszczynski e a Luigi XV in occasione dell'erezione di un monumento al re francese nel 1755.
Lucentezza innaturale dovuta a un lavaggio non accurato.
Dritto: busto di Stanislao Leszczynski in parrucca a sinistra.
STANISLAO I D G REX POL MAG DUX LIT LOTH ET BAR
Rovescio: effigie di Luigi XV vestito da romano, ai suoi piedi sedute la Giustizia e la Sapienza, nel segmento CIVITAS NANCEIANA MDCCLV
UTRIUSQUE IMMORTALITATI
Diametro 51 mm
Edward Raczyński scrive quanto segue su questa medaglia : "Questa moneta numismatica raffigura la statua che Leszczyński eresse a suo genero Luigi XV nella città di Nancy. Questa statua, che è stata distrutta durante la Rivoluzione francese, poiché la nostra medaglia non la raffigura completamente, pensiamo di doverne dare una descrizione più dettagliata.
Re Luigi è vestito alla maniera dei Romani trionfanti. Guarda verso la Francia e tende la mano destra, in cui tiene una mazza, verso la campagna tedesca. La statua è in bronzo e ha piedi parigini di 11,4 pollici di altezza. La base è in marmo bianco, e ciascuno dei quattro lati presenta incisioni convesse addormentate.
Sulla prima è raffigurato il matrimonio di Luigi XV con la regina Maria, figlia di Stanislao, con l'iscrizione: Hoc praesago jungemur nexu. MDCCXXV. Sulla seconda, una pace giunta dal cielo disarma i combattenti, indicando la Lorena, facilmente riconoscibile dal suo stemma, con l'iscrizione: UNIVERSAE PRAEMIUM PACIS MDCCXXXIV. Il terzo, la Lorena, sotto l'immagine di una donna, con un genio seduto su un corno di Amalthea, che guarda il sole, attorno al quale c'è l'emblema di Luigi XIV. NEC PLURIBUS IMPAR. Ovvero: nessuno lo eguaglierà. La seconda, sulla stessa pagina, è l'iscrizione: QUANTUS HINC MIHI SPLENDOR MDCCXXXVII. Nella quarta, l'istituzione delle accademie e delle scienze nella città di Nancy è espressa da Minerva che appare sulle nuvole. Minerva tiene in una mano una corona di fiori e nell'altra un giglio. L'iscrizione recita: LILIARUM NATIVI FRUCTUS MDCCLI. Alle quattro basi delle corna ci sono quattro statue, cioè: giustizia, prudenza, fortezza e grazia.
Le statue e i bassorilievi furono realizzati da Guebal e Chifflet, intagliatori reali. Il 15 luglio 1755, la statua fu fusa a Lunewill. L'intero lavoro, contando anche il compenso degli intagliatori e dei fonditori, costò poco più di 16 mila ori rossi. La statua fu inaugurata con una magnifica cerimonia il 26 novembre 1755. Il 27 novembre dello stesso anno, questa medaglia, coniata grazie agli sforzi del magistrato, fu presentata al re Stanislao e al re francese da deputati inviati da questa città, offerti il 14 dicembre. Sulla prima pietra posta nelle fondamenta degli edifici che circondano la piazza, è stata incisa la seguente iscrizione come ricordo: STANISLAUS REX ET MAGNUS LITHUANIAE DUX ET DUX LOTHARYNGIAE ET BARI FORUM HOC REGIUM AMPLISSIMIS UNDIQUE AEDIFICIIS EXORNATUM AUGUSTA LUDOWICI XV EFFIGIE INSIGNITUM AD UDBIS PRIMARIAE ORNAMENTUM ET COMMODA PUBLICA EXSTRUIVIT ANNO MDCCLII. PRIMUM HUNC LAPIDEM SOLEMNITER POSUIT PLAVDENTIBUS CIVIBUS FRANCISCUS MAXIMILIANUS DUX DE TENCZVN OSSOLINSKI SUPREMUS AULAE REGIAE IN LOTHARYNGIA PRAEFECTUS REGIORUM GALLIAE ORDINUM EQVES TORQUATUS. Si tratta di: Stanislao, re di Polonia, granduca di Lituania, duca di Lorena e di Bar, fece fondare nel 1732 questa piazza reale, ornata su tutti i lati da magnifici edifici, onorata dalla dignitosa espressione di Luigi XV, per lo splendore della capitale e per la pubblica utilità. La prima pietra fu posata, tra le acclamazioni gioiose dei cittadini, da Franciszek Maxymilian, duca di Tenczyn Ossolinski, supremo superiore (maresciallo) della corte reale in Lorena, cavaliere degli Ordini Reali francesi".