Rarissima e magnifica medaglia di J. Höhn, uno dei più illustri medaglisti polacchi, coniata in occasione dell'arrivo del re Jan Kazimierz a Danzica nel 1653.
Urti sulla ferita, ma copia in ottimo stato di conservazione.
Incredibile dettaglio e maestria nella resa dei minimi particolari.
Uno specchio profondo della medaglia. Un magnifico numismatico con una presenza fenomenale.
Un esemplare di eccellente provenienza dalla collezione Potocki con punzone di proprietà accanto alla personificazione della Concordia.
Dritto: personificazione della Concordia che tiene nella mano destra due cuori sotto una corona di alloro, sospesi su nastri, nella mano sinistra nastri con due scudi con stemmi della Polonia e di Danzica, nel segmento la firma dell'autore IH
COR REGIS CORDI GEDANI CONCORDIA IUNGIT (con il cuore del Re si unisce il cuore di Danzica)
Rovescio: panorama di Danzica, in lontananza si vede il mare con velieri, sopra di esso un'aquila ad ali spiegate in una corona, nel segmento DANTISCI COELO CONCORDIA TECTA COROTEN (che la zona di Danzica goda di pace) con data cronografica nascosta
NUMINIS ATQUE ATQUILAE GEDANUM MUNIMINE TUTUM (Sotto la guardia del Cielo e dell'Aquila Danzica è al sicuro)
Argento, diametro 69 mm, peso 76,77 g
Edward Raczyński scrive su questo oggetto: "In un articolo a parte, mettiamo qui questa medaglia in onore di Jan Kazimierz, coniata a Danzica, come prova del gusto rovinato nella Numismatica di quel tempo. Il cuore del re polacco e il cuore della città di Danzica appesi a dei nastri è un'allegoria che non rispetta le regole della ragione e non corrisponde alla dignità della Numismatica. Pur sottolineando l'errore del nostro zecchiere, dobbiamo ricordare a sua discolpa che le medaglie coniate all'epoca in altri Paesi non erano migliori delle nostre sotto questo aspetto.
Le lettere più grandi dell'iscrizione nella sezione del rovescio indicano l'anno 1653 in cui la medaglia è stata coniata. Tali iscrizioni e poesie, in cui la difficoltà superata è considerata una prova di arguzia, sono chiamate cronostiche. Questi e simili acrostici, poesie cabalistiche e labirintiche erano molto apprezzati in tutta Europa nel XVII secolo, e questa medaglia dimostra che la città di Danzica non era immune dalla corruzione generale del gusto in questo senso.
È incredibile che questa medaglia sia stata coniata a Danzica a causa dell'arrivo del re polacco nel 1653".